Nel 1973 Andrea Rossi si laurea in Filosofia presso l’Università degli studi di Milano con una Tesi sulla Teoria della Relatività di Albert Einstein e le sue correlazioni con la Fenomenologia di Husserl.
Un processo pratico e replicabile da un‘intuizione.
La televisione e i giornali cominciano a parlare del prodotti della Petroldragon. Il governo USA rivela il suo interesse per questa nuova tecnologia.
La Raffineria Omar, storicamente una raffineria di oli lubrificanti, appare ideale per i prodotti della Petroldragon.
Per assicurarsi un continuo rifornimento della materia prima, la Petroldragon organizza una complessa rete di rifornimento, stipulando contratti con le maggiori industrie italiane, produttori di grandi quantità di quei rifiuti che meglio si adattano al processo di trasformazione ideato da Andrea Rossi.
Nei progetti di Andrea Rossi comincia a prendere piede l'idea di tentare la possibilità di alimentare automobili e mezzi di trasporto in generale con i prodotti del suo processo di trasformazione dei rifiuti.
Senza alcun avviso o spiegazione, tutte le materie seconde, come quelle usate e lavorate dalla Petroldragon per la propria attività, incominciano ad essere legalmente equiparate ai rifiuti tossici.
L'attività della Petroldragon, sulla quale il Governo Italiano aveva sempre e regolarmente svolto regolari operazioni di controllo e di quantificazione delle imposte, viene improvvisamente dichiarata illegale.
Agli occhi della legge italiana, i materiali usati dalla Petroldragon per la produzione di olio combustibile, prima considerati come materie seconde, improvvisamente diventano rifiuti.
La tragedia finanziaria travolge tutte le aziende del Gruppo.
Nel dicembre del 1996, Andrea Rossi, senza una lira in tasca, emigra negli USA, dove viene da subito assunto in una società specializzata in impianti che ricavano energia da biomasse, la Bio Development Corporation, di Bedford nel New Hampshire.