Il boom mediatico del Refluopetrolio

Il prodotto in breve tempo arriva alle orecchie dei mass media, che ne vantano fin da subito le  potenzialità.
—————————–
In televisione ne parlano nei telegiornali nazionali, come il TG1; nella carta stampata, se ne scrive sul Corriere della Sera, sulla Repubblica, sul Sole 24 Ore, sul Giorno, sul Giornale e su quasi tutti i giornali provinciali; molte inoltre sono le riviste che ne parlano, come l’Espresso, Panorama, Oggi, gente ed altri. Insomma, la notizia del procedimento di Andrea Rossi, in modo più o meno diffuso, viene riportata da quasi tutte le principali testate giornalistiche italiane
In breve tempo il prodotto realizzato dalla Petroldragon assume il nome di Refluopetrolio.
L’eco della notizia a breve arriva persino oltre Oceano, dove il Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, manifesta vivo interesse per la tecnologia e, in breve tempo, offre ad Andrea Rossi il Visto permanente per l’ingresso degli Stati Uniti, nella speranza di convincerlo a trasferirsi negli USA per sviluppare ulteriormente il suo lavoro. L’invito a recarsi negli Stati Uniti  verrà accettato, ma la permanenza, nella città di Washington, durerà solo poche settimane, poiché Andrea Rossi è ancora convinto di poter coltivare la propria invenzione nella madre patria.
Nell’anno 1983  Andrea Rossi, che ormai cavalca la corsa del successo, decide di sviluppare ulteriormente la sua idea, realizzando, con un lavoro durato dieci mesi e con un investimento economico di mezzo miliardo di lire,  un impianto capace di creare venti tonnellate al giorno di olio combustibile, con la trasformazione di cento tonnellate di rifiuti di origine organica.

Il prodotto in breve tempo arriva alle orecchie dei mass media, che ne vantano fin da subito le potenzialità.

In televisione ne parlano nei telegiornali nazionali, come il TG1; nella carta stampata, se ne scrive sul Corriere della Sera, su La Repubblica, su Il Sole 24 Ore, sul Giorno, sul Giornale e su quasi tutti i giornali provinciali; molte inoltre sono le riviste che ne parlano, come L’Espresso, Panorama, Oggi, Gente e altri. Insomma, la notizia del procedimento di Andrea Rossi, in modo più o meno diffuso, viene riportata da quasi tutte le principali testate giornalistiche italiane.

Ben presto, il prodotto realizzato dalla Petroldragon assume il nome di Refluopetrolio.

L’eco della notizia a breve arriva persino oltreoceano, dove il Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter manifesta vivo interesse per la tecnologia e, in breve tempo, offre ad Andrea Rossi il visto permanente per l’ingresso degli Stati Uniti, nella speranza di convincerlo a trasferirsi negli USA per sviluppare ulteriormente il suo lavoro. L’invito a recarsi negli Stati Uniti verrà accettato; ma la permanenza, nella città di Washington, durerà solo poche settimane, poiché Andrea Rossi è ancora convinto di poter coltivare la propria invenzione nella madre patria.

Nell’anno 1983 Andrea Rossi, che ormai cavalca la corsa del successo, decide di sviluppare ulteriormente la sua idea, realizzando, con un lavoro durato dieci mesi e con un investimento economico di mezzo miliardo di lire, un impianto capace di creare venti tonnellate al giorno di olio combustibile, con la trasformazione di cento tonnellate di rifiuti di origine organica.